Nicole Claveloux

Yvon Kervinio
Nicole Claveloux nasce il 23 giugno 1940 in Francia a Saint-Etienne, dove passerà la sua infanzia. Suo padre muore al fronte pochi giorni prima della sua nascita. Cresce con la madre, insegnante alle Beaux-Arts della città, che la nutrirà di libri con le figure. Timida, selvaggia e solitaria Nicole cresce fra gli albi riccamente illustrati di Père Castor, i fumetti di L’Espiègle Lili, e le illustrazioni di Gustave Doré.
Nel 1958 si iscrive alle Beaux-Arts di Saint-Etienne, dove si manifesta la sua grande attitudine per il disegno. Nel ‘66 si trasferisce a Parigi, dove inizierà a pubblicare per la rivista “Planete” un bimestrale dedicato al realismo fantastico e per “Marie-Claire” e “Marie-France”. Nel 1967 viene notata da François Ruy-Vidal, figura centrale dell’editoria illustrata francese dell’epoca, ex insegnante che si è appena associato con l’editore americano Harlin Quist, per dar vita al folle progetto editoriale de Les livres de Harlin Quist. Da questo incontro inizia lo straordinario percorso di Nicole Claveloux nell’editoria per l’infanzia e una fervida collaborazione: La Forêt des lilas della Comtesse de Ségur (Harlin Quist, 1970), Alala, les télémorphoses di Guy Monréal (Harlin Quist, 1970; in italiano I televiaggi di Alina, Emme Edizioni, 1970) o Les Aventures d’Alice aux pays des merveilles di Lewis Caroll (Grasset, 1974).
Negli stessi anni è parte del gruppo di autrici e autori che collabora alla casa editrice Dalla parte delle bambine, realtà franco italiana fondata da Adela Turin, con l’obiettivo ribaltare gli stereotipi della rappresentazione delle bambine e delle ragazze creare nei libri per l’infanzia. Per Dalla parte delle bambine illustrerà La Sirenetta e Mignolina di Andersen con dei finali riletti in chiave femminista, e Brise et Rose di George Sand.
È del 1973 la sua prima incursione nel fumetto, nella rivista per bambini e ragazzi “Okapi” nata due anni prima. Per loro riprende il personaggio di Grabote (protagonista di due albi per Harlin Quist) eroina bambina “atipica”, irriverente ed esilarante che scorrazzerà fra le pagine della rivista fino al 1981. Parallelamente Claveloux disegna fumetto per adulti con capolavori come La Main verte e Morte saison (in collaborazione con Edith Zha che si occuperò delle sceneggiature) usciti a puntate su “Métal Hurlant” fra il 1976 e 1978.
La sua militanza femministra sarà messa a frutto nell’avventura di “Ah ! Nana”, prima rivista femminista di fumetto creata da Jean-Pierre Dionnet e Janic Guillerez (Les Humanoïdes Associés), edita dal 1976 al 1978, per cui realizzerà copertine e storie come Une gamine toujours dans la lune, La Conasse et le prince charmant e Bavardages souterrains.
Negli anni ‘80 inizia a distanziarsi dal mondo del fumetto e torna al libro per bambini. Nella sua vasta produzione va segnalata la duratura collaborazione con Christian Bruel per le edizioni Le Sourire qui mord, per cui usciranno piccoli- grandi capolavori come Crapougnerie, Pour de rire, Des hauts et de bas.
Si dedicherà anche al disegno erotico, sempre nutrendo la vena fantastica che contraddistingue il suo lavoro con Morceaux choisis de la Belle et la bête (Être, 2003), Confessions d’un monte en l’air (Folies d’encre, 2008) e Contes de la fève et du gland (Folies d’encre, 2010).
Nel 2020, dopo cinquant’anni di carriera e 140 libri, riceve il Fauve d’Honneur del Festival d’Angoulême, il più prestigioso premio del fumetto europeo per l’insieme del suo lavoro. Torna al fumetto, nel 2024, con Ce soir c’est cauchemar, edito da Cornélius (che sta interamente recuperando tutto il suo lavoro a fumetti).
Per i tipi di Eris nell’autunno 2025 uscirà, per la prima volta in Italia, La mano verde e altri racconti.
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21 nov 2025 - 21 dic 2025