Carta bianca a David B.
In occasione della mostra delle tavole del suo ultimo libro, David B. – uno dei più importanti narratori del fumetto internazionale – sceglie per il Cinema Modernissimo tre film che sono un perfetto ritratto della sua poetica. La rassegna Carta bianca a David B. è in collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna, Sigaretten Edizioni Grafiche e Hamelin
Scopri la programmazione e acquista i biglietti sul sito della Cineteca di Bologna.
lun 17 nov. h 16.30 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
Una sera, un treno
(Un soir, un train, Belgio–Francia/1968)
di André Delvaux (90’)
Mathias, professore di lingue, ha una relazione con Anna, scenografa teatrale. Una sera Mathias prende un treno per partecipare a una conferenza in una città vicino e Anna lo raggiunge, per fare il viaggio con lui. Sogno e realtà iniziano a intrecciarsi fino al tragico finale. L’incontro tra reale e onirico, ricorrente nella produzione di David B., è il cuore di questo film di André Delvaux tratto da un romanzo del 1950 dell’autore fiammingo Johan Daisne. “Una storia del passaggio di una frontiera come il mio Signor Civetta, anzi di più frontiere: quella della lingua (dal francese al fiammingo), quella tra la vita a la morte (il treno), quella tra l’amore e la sua fine” (David B.).
ven 28 nov. h 16 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
I ragazzi terribili
(Les enfants terribles, Francia/1950)
di Jean-Pierre Melville (109')
Elisabeth e Paul coltivano un rapporto simbiotico che si fa sempre più esclusivo. “Tratto dall’omonimo romanzo di Jean Cocteau, vive di un’atmosfera tossica che i personaggi sublimano con l’immaginazione. I due protagonisti sono fratello e sorella ma sembrano gemelli e si inventano un mondo fantastico rappresentato da uno spazio surreale. Creano il ‘gioco della loro vita’ ma non ne usciranno vincitori” (David B.). Amata dai “Cahiers”, l’opera seconda di Melville è illuminata dalla splendida fotografia di Henri Decaë, dai costumi di Dior e dalle musiche di Bach e Vivaldi.
sab 29 nov. h 20 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
Il conformista
(Italia-Francia-Germania/1970)
di Bernardo Bertolucci (111')
“È il primo film ‘da grande’ che ho visto da adolescente e mi ha toccato per la sua bellezza e per l’ambientazione storica, ma di una storia parallela. E poi c’è la sublime, geniale, bellissima Dominique Sanda” (David B.). Il ritratto di un conformista borghese, represso e ambiguo, coincide con l’immagine di un’italianità prona a ogni compromesso e a qualsiasi tradimento. “Era ambientato nel 1937, ma anche oggi non mi sembra così difficile trovare chi è disposto a tradire i propri ideali per salire sul carro dei vincitori. I conformisti non muoiono mai” (Bernardo Bertolucci).
Scopri la programmazione e acquista i biglietti sul sito della Cineteca di Bologna.
lun 17 nov. h 16.30 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
Una sera, un treno
(Un soir, un train, Belgio–Francia/1968)
di André Delvaux (90’)
Mathias, professore di lingue, ha una relazione con Anna, scenografa teatrale. Una sera Mathias prende un treno per partecipare a una conferenza in una città vicino e Anna lo raggiunge, per fare il viaggio con lui. Sogno e realtà iniziano a intrecciarsi fino al tragico finale. L’incontro tra reale e onirico, ricorrente nella produzione di David B., è il cuore di questo film di André Delvaux tratto da un romanzo del 1950 dell’autore fiammingo Johan Daisne. “Una storia del passaggio di una frontiera come il mio Signor Civetta, anzi di più frontiere: quella della lingua (dal francese al fiammingo), quella tra la vita a la morte (il treno), quella tra l’amore e la sua fine” (David B.).
ven 28 nov. h 16 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
I ragazzi terribili
(Les enfants terribles, Francia/1950)
di Jean-Pierre Melville (109')
Elisabeth e Paul coltivano un rapporto simbiotico che si fa sempre più esclusivo. “Tratto dall’omonimo romanzo di Jean Cocteau, vive di un’atmosfera tossica che i personaggi sublimano con l’immaginazione. I due protagonisti sono fratello e sorella ma sembrano gemelli e si inventano un mondo fantastico rappresentato da uno spazio surreale. Creano il ‘gioco della loro vita’ ma non ne usciranno vincitori” (David B.). Amata dai “Cahiers”, l’opera seconda di Melville è illuminata dalla splendida fotografia di Henri Decaë, dai costumi di Dior e dalle musiche di Bach e Vivaldi.
sab 29 nov. h 20 | Cinema Modernissimo – Cineteca di Bologna
Il conformista
(Italia-Francia-Germania/1970)
di Bernardo Bertolucci (111')
“È il primo film ‘da grande’ che ho visto da adolescente e mi ha toccato per la sua bellezza e per l’ambientazione storica, ma di una storia parallela. E poi c’è la sublime, geniale, bellissima Dominique Sanda” (David B.). Il ritratto di un conformista borghese, represso e ambiguo, coincide con l’immagine di un’italianità prona a ogni compromesso e a qualsiasi tradimento. “Era ambientato nel 1937, ma anche oggi non mi sembra così difficile trovare chi è disposto a tradire i propri ideali per salire sul carro dei vincitori. I conformisti non muoiono mai” (Bernardo Bertolucci).
Foto di Un Cinquantesimo | Luca Finotello