Esporsi al paesaggio

incontro sabato 16 nov H 10:30 Luogo Ingresso
libero

introduce Alessio Trabacchini

con Joe Kessler, Maria Nadotti

La perdita di una casa in The Gull Yettin di Joe Kessler coincide con l’allargamento di un confine, la scoperta di un mondo, prima nascosto alla vista e al corpo, di colori violenti e segni. Il bambino che intraprende questo viaggio non è solo il protagonista di un vagare, un’esplorazione che coincide con l’esperire l’esterno in una continua dinamica fra dentro e fuori, domestico e ‘selvaggio’, ma anche l’occhio che ci restituisce il racconto. Le forme di The Gull Yettin a volte ampie macchie di colori primari, altre segni violenti di biro o pennarelli vicini allo scarabocchio sono il paesaggio deformato da uno sguardo, in cui l’ignoto fa continua irruzione nelle tavole. 

Maria Nadotti giornalista, consulente editoriale, traduttrice e saggista, curatrice e traduttrice italiana dell’opera di John Berger dialoga con Joe Kessler del suo lavoro.
Nell’ambito di Conversazioni a vignetta, in collaborazione con Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee – Università di Bologna, Accademia di Belle Arti di Bologna