Marco Libardi
Leonardo Delogu (1981) è performer, formatore e ricercatore sul movimento e il paesaggio. Ha studiato teatro con la Scuola Europea per lʼattore; ha fatto parte del gruppo di lavoro biennale sulle Nuove scritture per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano e ha fondato, insieme ad undici artiste e artisti, famigliafuchè, collettivo impegnato nello studio del corpo e dellʼimprovvisazione. Nel suo percorso di studio e ricerca sul movimento, ha collaborato con la compagnia di danza catalana Malpelo, Claude Coldy, Armunia, Santarcangelo Festival internazionale del teatro in piazza, il paesaggista francese Gilles Clèment e il collettivo Coloco. Nel 2013, insieme a Valerio Sirna ed Hélène Gautier, ha fondato il progetto DOM-.
La ricerca di DOM- ruota attorno al rapporto tra corpi e paesaggi, osservando come potere, natura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico. Il paesaggio è il vettore per uscire dalla centralità umana e riconnettersi con una dimensione più larga, finalmente oltreumana, che integra la lezione ecologista, che si nutre delle ultime scoperte scientifiche e delle nuove tensioni poetiche e politiche.
La ricerca di DOM- ruota attorno al rapporto tra corpi e paesaggi, osservando come potere, natura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico. Il paesaggio è il vettore per uscire dalla centralità umana e riconnettersi con una dimensione più larga, finalmente oltreumana, che integra la lezione ecologista, che si nutre delle ultime scoperte scientifiche e delle nuove tensioni poetiche e politiche.
DAS – Dispositivo Arti Sperimentali
Corpo a corpo
modera Marco Libardi, Ilaria Tontardini, Dario Sostegni
con Joe Kessler, Gwénola Carrère, Dominique Goblet
Gwénola Carrère, Dominique Goblet e Joe Kessler, il trio di artisti internazionali al centro di #AOA24, riflettono sul tema del festival – il fragile equilibrio tra il paesaggio e noi – e su come questo prende forma nelle loro opere, che condividono un approccio sperimentale e la volontà di spingere il fumetto verso direzioni sempre nuove.
Ingresso: libero
Con il contributo di Wallonie – Bruxelles International