Marco Libardi

Leonardo Delogu (1981) è performer, formatore e ricercatore sul movimento e il paesaggio. Ha studiato teatro con la Scuola Europea per lʼattore; ha fatto parte del gruppo di lavoro biennale sulle Nuove scritture per la danza contemporanea diretto da Raffaella Giordano e ha fondato, insieme ad undici artiste e artisti, famigliafuchè, collettivo impegnato nello studio del corpo e dellʼimprovvisazione. Nel suo percorso di studio e ricerca sul movimento, ha collaborato con la compagnia di danza catalana Malpelo, Claude Coldy, Armunia, Santarcangelo Festival internazionale del teatro in piazza, il paesaggista francese Gilles Clèment e il collettivo Coloco. Nel 2013, insieme a Valerio Sirna ed Hélène Gautier, ha fondato il progetto DOM-.
La ricerca di DOM- ruota attorno al rapporto tra corpi e paesaggi, osservando come potere, natura e marginalità interagiscono nello spazio pubblico. Il paesaggio è il vettore per uscire dalla centralità umana e riconnettersi con una dimensione più larga, finalmente oltreumana, che integra la lezione ecologista, che si nutre delle ultime scoperte scientifiche e delle nuove tensioni poetiche e politiche.

incontro sabato 25 nov H 15:30
Accademia di Belle Arti di Bologna - Aula Magna

Senza essere visti

con Eliana Albertini, Valentina D'accardi, Marco Libardi, Federica Lucchesini

La fumettista Eliana Albertini e la fotografa Valentina D’Accardi si sono incontrate in occasione di Ad occhi aperti per realizzare insieme un’opera a partire dalle cose che hanno in comune. Entrambe, infatti, raccontano luoghi familiari e privati ma allo stesso tempo difficili da abitare in virtù delle memorie che racchiudono. Il risultato è Senza essere visti, un’installazione che indaga la dimensione intima dell’abitare. Insieme a Federica Lucchesini della rivista “gli Asini” e a Marco Libardi, che ha curato con loro l’installazione, le due artiste raccontano la loro poetica e la loro collaborazione. 

Ingresso: libero

Durata: 1h30

L’incontro fa parte del ciclo “Confini, conflitti, comunità” realizzato in collaborazione con il corso Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee dell’Università di Bologna. In collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna.